"Un grammo di felicità al giorno" di Siri Østli
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Fie viene lasciata dal marito Carl Christian che si è innamorata di un'altra donna, una dentista come lui. Fie va in depressione, come è normale che sia, anche perché il figlio Jen, ormai adulto e che non vive più con i genitori, non vuole più vedere la madre perché pensa che faccia uso di droghe, mentre in realtà lei sta assumendo dei psicofarmaci per poter andare avanti.
Sara, la sorella di Fie, decide di darle una mano, le viene in mente una idea originale e divertente per farla reagire. Ogni mattina Fie riceverà un messaggio da parte di Sara con scritto un dono, che in realtà è più un compito. Dato che siamo a dicembre, il messaggio che riceve Fie ogni mattina, è come aprire una finestrella del calendario dell'avvento. Alcuni esempi di questi simpatici compiti sono: arredare la nuova casa dove è andata a vivere in un giorno soltanto, o adottare un cane. Fie lì realizza tutti, giorno dopo giorno. Decide di adottare un cane di taglia enorme, che ha problemi comportamentali, ha paura di tutto, e risponde al richiamo solo con "Cane". Tra i due si instaura un bellissimo rapporto di amore che mi ha commossa.
Fie diventa amica della sua vicina di casa Lykke, una mamma single che ha un figlio piccolo di nome Adam. La nonna di Lykke, Klara, chiede a Fie di prendere in gestione il suo negozio di antiquariato "&Cose", e lei accetta dato che prima lavorava come assistente alla poltrona nello studio del marito (che in parte è anche suo) e ora si sarebbe ritrovata senza un lavoro. Il negozio non è in buone condizioni: è sporco, pieno di polvere, al buio perché non sono mai state sostituite le lampadine rotte e ha zero clienti. Piano piano, grazie all'aiuto di Lykke, che crea addobbi natalizi bellissimi, e di Trym, vicino di negozio (lui ha un ristorante) , il negozio prende vita. Questa trasformazione avviene però anche dentro di lei, Fie torna a vivere e a prendersi cura di se stessa.
Questo libro mi è stato regalato da un'amica, perciò lo rende doppiamente prezioso per me. All'inizio pensavo: "questa è la solita triste storia di una donna tradita dal marito", ma invece questa storia è magica. Sarà perché è ambientata a Natale, sarà che adoro le ambientazioni dei paesi nordici (la scrittrice vive a Oslo), fatto sta che l'ho trovata stupenda come una fiaba, e secondo me, la trama non è poi così scontata. Il mio personaggio preferito è Lykke, più che altro perché ho provato una forte empatia e solidarietà per lei, perché con gli uomini è davvero sfortunata (non dico altro altrimenti vi spoilero tutto il libro). Ho amato il rapporto tra Fie e Cane ❤️. Avrei voluto che l'autrice avesse dato maggiore spazio al rapporto tra Fie e Trym, ma pazienza d'altra parte, non è un romance!
La morale di questo bel romanzo è che anche quando pensi che la tua vita non possa andare peggio di così, c'è sempre una piccola o grande cosa che può infonderti speranza per il presente e per il futuro. Basta solo voler aprire gli occhi e la mente, guardarsi intorno, perché la vita può regalarci delle sorprese e delle opportunità meravigliose.
Ps: poi si scoprirà che al nome del negozio "&Cose", manca una parola, un prodotto che vendeva Klara nel suo negozio.
Citazione che mi è piaciuta:
"La mia vicina di casa ha settantacinque anni ed è su Tinder. Se ce la fa lei, ce la fai anche tu!"
"Ha trovato qualcuno?" le domandò Fie con interesse.
"Certo che no. Non abitiamo mica in centro, sarà l'unica nell'arco di chilometri a essere su Tinder. La conoscono tutti, qui. Però non ha perso le speranze, ed è questo il punto. "
Elena
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